30 Gennaio, 2020 | Carpa | Angler Blogs | Articoli | Notizia
0 CommentiL’inverno, una stagione difficile ma altrettanto emozionante, sa regalare sorprese inaspettate. Preparo al meglio la mia sessione di poche ore con una pasturazione preventiva di qualche giorno a base di boilies the source.
Decido di adottare un approccio di pesca leggero, utilizzando inneschi di piccolo diametro. Dato l’ambiente piccolo e difficile opto per l’utilizzo di due canne in una innesco boilies The Source del 15 mm mentre nell’altra una dumbbell white sempre The Source.
L’abbassamento ulteriore delle temperature e la bassa profondità del fiume non mi facevano ben sperare; Preparo il campo base, monto il bivvy e calo le canne con precisione negli spot pasturati, mi preparo un caffè caldo e mi metto in attesa. Scatto qualche foto e mi godo al meglio la natura spoglia e fredda. La sera scorre via senza nessuna sorpresa, la temperatura inizia a scendere e mi rinchiudo al caldo nel bivvy.
Verso le quattro del mattino una partenza lenta mi fa sobbalzare giù dal lettino, accendo la torcia e controllo il cimino che dava piccoli ma decisi strattoni, ferro con decisione e inizio il combattimento. Dopo pochi minuti una stupenda e selvaggia carpa affiora dall’acqua fredda e gelida, la guadino e finalmente posso esplodere di gioia.
Anche in queste situazioni e condizioni difficili le esche Dynamite hanno lasciato un segno, e che segno!!
Thomas Santandrea
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