Alla riscoperta del glm “HOT FISH GLM”

Finiti i grandi caldi, si tornano ad insidiare le carpe, cosa che ormai mi mancava da qualche tempo.

Nelle mie zone si pesca spesso in piccoli canali, non tanto profondi , cosa non tanto buona per l’estate in quanto l’acqua di questi canali si infuoca, ciò influisce sulle carpe che le rende molto apatiche.
Proprio per questo nei mesi caldi evito questi posti.

Fortunatamente oramai siamo ad ottobre, le temperature si sono abbassate e le carpe cominciano a collaborare.
Questi canali hanno la particolarità di sfociare tutti in mare, quindi quando ci si mette in pesca bisogna anche capire bene quanto risalire a monte dalla foce, almeno si evita di pescare in acqua particolarmente salata, anche se dopo tante prove ho visto che i pesci si spingono molto più in la di quello che uno pensa…

Mi piace rischiare, quindi mi posiziono a pochi km dalla foce, dove quando si è in pesca la marea diventa un amico\nemico! Essi! Con l’alta marea di norma le abboccate dovrebbero diminuire e con la bassa aumentare, in quanto con la bassa marea la salinità dell’acqua diminuisce e i pesci riscendono il fiume fino a dove sarete poi posizionati, cosa che magari con l’alta marea non succede dato che spinge i pesci molto più a monte.Ma queste alla fine sono solo mie teorie…

Tornando a noi..
Scelto il mio tratto di fiume do un’occhiata in torno, e come spesso capita i spot migliori si trovano sulla sponda opposta, calo il mio mini blackboat 180 e vado in esplorazione.

Sulla sponda ho miliardi di spot, ma io alla fine ho solo due canne, quindi sarà importante capire dove metterle, nel sottoriva l’acqua sarà alta al massimo1Mt dove i canneti la fanno da padrone, e sicuro non mi faccio scappare uno spot del genere! La seconda canna invece ho trovato una situazione al quanto strana ma utile…
Un grosso tronco di un albero caduto, ma rimasto comunque a pelo d’acqua, dove la corrente ci ha fatto finire sopra tante ninfee formando un piccolo tappeto dove sicuramente i pesci al di sotto ci si nasconderanno.

Scelti i due spot, mi affretto a tornare a riva, dopo tanto tempo finalmente è in arrivo anche una forte perturbazione, che sicuramente mi aiuterà con le catture.

Come inneschi non poteva mancare la ormai famosa the Source, anche se alla fine in questo caso l’esca regina è stata la Hot Fish & GLM da 20mm, con un piccolo chicco di mais sopra tanto per contrastare leggermente l’innesco.
Essendo ricca di farine di pesce, e glm che per chi non lo sapesse è (un’attrattore al gusto di molluschi) la GLM sicuramente ricordava alle carpe qualche cibo naturale che di solito usano per alimentarsi.