Dynamite Baits

18 Giugno, 2020 | Carpa | Articoli | Notizia

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Le carpe nel loro ambiente incontaminato si alimentano in quelle zone in cui vi è un’elevata percentuale di alimento naturale che viene depositato dalle correnti o dal vento, oppure dove vi siano degli ostacoli sommersi in cui i piccoli molluschi o le cozze trovano riparo.

Solitamente nei canali di bonifica il luogo migliore dove trovare il cibo preferito dalle carpe è il sottoriva. Nelle zone marginali dei canali o dei fiumi è molto facile avere un fondale con bassa concentrazione di limo e fango che ne garantisce un’ottima consistenza facilitando le carpe a cibarsi in questi spot. Dovremmo quindi pasturare proprio queste zone andando ad integrare le nostre esche al loro cibo naturale così da creare una dipendenza nelle carpe, le quali non potranno fare a meno di recarsi dove il cibo è di facile reperibilità.

Discorso molto simile viene fatto anche se ci troviamo di fronte un fiume di media-grande portata dove oltre alle zone sopra descritte, dovremmo tenere in considerazione anche le anse, dove la corrente deposita detriti e cibo naturale. Se invece decidiamo di affrontare un grande lago o una cava allora gli hot spot cambiano a seconda della morfologia del fondale, ma sicuramente la pesca marginale è sempre molto produttiva in quanto le carpe amano molto transitare nel sottoriva.

Se il lago o la cava presenta un’acqua limpida, a volte possiamo osservare alcune carpe “passeggiare” proprio vicino a riva in prossimità di ostacoli sommersi o grandi sassi. Molto importante in questi luoghi è guardare attentamente lo specchio d’acqua perché molte volte ci ostiniamo a calare i nostri inneschi a molti metri da riva quando invece abbiamo i pesci sotto i piedi.

Thomas Santandrea

 

 

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