Dynamite Baits

30 Ottobre, 2019 | Carpa | Articoli | Notizia

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L’importanza di una pallina resistente

È metà ottobre e decido di passare un paio di notti in riva a un lago con una popolazione di carpe veramente interessanti, ma molte volte lunatico e avaro per quanto riguarda le catture.

Due giorni prima della pescata faccio un giro di perlustrazione e pasturo lo spot con 8kg di CARP-TEC Krill e altri 7kg di THE CRAVE da 20mm potenziate con Garlic liquid carp food, Sardine oil e farina 999. Finalmente arriva il giorno della pescata e lancio le mie canne sul plateau precedentemente pastura to ad una profondità di 2,5m, come innesco mi affido ad una THE CRAVE HARDENED da 20mm affondate su terminale stiff rig perché in questo spot solitamente c’è molta presenza di bianco e quindi devo avere la certezza che l’esca resista e che il terminale non si aggrovigli.

Appena lanciato prendo subito un bel cavedano, ma mezz’ora dopo l’avvisatore esplode ed ingaggio subito un bel combattimento anche se non riesco a capire la mole del pesce, dopo qualche minuto a una ventina di metri da riva riesco ad aggallare il pesce e vedo una bellissima regina di grossa mole che poco dopo finisce nel mio guadino! Subito qualche scatto e di nuovo libera!

Ricalata la canna tre ore più tardi l’avvisatore scatta nuovamente ma purtroppo a metà combattimento il pesce si slama lasciandomi solo un gran nervoso perché era ancora più grosso del pesce precedente. La seconda notte passa senza alcuna cattura cosa molto frequente in questo lago dove i pesci sono molto sospettosi. Il fine settimana finisce presto ma rientro a casa contento di tutta la pescata riuscita e della buona risposta del pesce verso le mie palline!

Giovanni Borgognoni

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